Accesso ai servizi

La cucina callianese

La cucina callianese


All’inizio del ‘900 Carolina Coggiola aprì in Calliano il ristorante “Leon d’Oro” chiamato da tutti “l’Aubergi d’la Carulina”.
La sua cucina era quella tipica del Monferrato ricca di tracce del passato.

Il ristorante passò ad una delle figlie “la Durina”, si chiamò “del Ciuchet” e diventò famoso perché serviva la lasagna, ovvero l’agnolotto al sugo d’arrosto.
Gli agnolotti sono diventati così la specialità gastronomica indiscussa di Calliano.
Piccoli, quadrati, frastagliati, irregolari, dalla sfoglia sottile si differenziano per il ripieno di carne d’asino.
Il gusto ricco del ripieno ben si armonizza con la delicatezza della pasta e il delizioso sugo di cottura della carne con il quale sono conditi.

Non si devono dimenticare le altre due specialità callianesi a base di carne d’asino: i salamini e lo stufato, piatto di lunga preparazione che richiede ben dieci ore di cottura.

Non è solo l’asino però ad avere importanza nella cucina callianese.
Nel giorno dedicato ai Santi è tradizione cucinare la bagna cauda, salsa a base d’olio, aglio e acciughe servita calda nelle caratteristiche fornette.
In questa gustosa salsa vengono intinte verdure crude, carne e salsicce.